SMART WORKING TRA TEORIA E PRATICA: le implicazioni organizzative di un “sogno”
Quando Philippe Vanhouette e Guy Clapperton hanno scritto il Manifesto dello Smarter Working, pubblicato in Italia da Edizioni Este, avevano in testa la “Human Realization” e vedevano nello Smarter Working una organizzazione del lavoro che supportata dalle tecnologie possa permettere “ai dipendenti di essere felici e realizzati” decidendo in modo autonomo la distribuzione dei carichi di lavoro e il luogo in cui lavorare.
Una organizzazione in grado non solo di rispondere alle loro esigenze esplorate con l’Employee Work Space Satisfacion Survey”, ma anche ...